Il tchoukball si gioca sette contro sette su un campo di circa 15 x 26 m (campo da pallacanestro), alle cui estremità sono disposte due reti, una sorta di trampolino elastico inclinato a 55°.
Per ottenere un punto la squadra in attacco deve tirare la palla (simile a quella da pallamano ma più morbida al tatto) su una delle due reti in modo da farla rimbalzare a terra prima che gli avversari la recuperino.
La marcatura è vietata, i difensori non possono intercettare il pallone né disturbare l’avversario. Queste due regole esprimono le due caratteristiche principali del gioco.
Dopo un punto la palla viene rimessa in gioco sulla linea di fondo dalla squadra che lo ha incassato. Il pallone deve superare la linea di metà campo prima che la squadra in attacco decida dove cercare di segnare il punto (la regola vale solo dopo la rimessa in gioco). Se la difesa recupera il pallone prima del rimbalzo al suolo passa ad attaccare senza che il gioco venga interrotto.
Dopo tre passaggi (al massimo) la squadra in attacco deve tirare su una delle due reti; non esiste una propria metà campo, gli attaccanti possono scegliere l’una o l’altra rete. Dato che non esiste intercettazione né ostruzione i giocatori devono concentrare i propri sforzi sull’osservazione del gioco e garantire rapidi spostamenti, sia in attacco che in difesa.