Il passaggio dalla scuola Primaria alla scuola Secondaria è ricco di cambiamenti.
Alla primaria avete fatto educazione motoria sviluppando e acquisendo abilità motorie di base, imparando autonomia e sicurezza nel gestire il vostro corpo e vivendo diverse situazioni di gioco riconoscendo il valore delle regole e l’importanza di rispettarle.
Ora siamo alla scuola secondaria di primo grado e questa materia cambia quasi completamente!
Per cominciare si chiama Educazione fisica, una disciplina scolastica a tutti gli effetti che occupa due ore alla settimana dove tratteremo più precisamente di scienze motorie e sportive.
Le scienze motorie promuovono lo sviluppo delle capacità fisiche, sensoriali e cognitive favorendo le relazioni tra compagni e i rapporti di amicizia.
Le nostre lezioni saranno prevalentemente lezioni pratiche e dinamiche e si svolgeranno in palestra ma non mancheranno momenti di teoria e approfondimenti in classe.
La lezione di scienze motorie richiede un abbigliamento idoneo:
Abbigliamento comodo e adeguato alla temperatura: tuta, T-shirt maniche corte, leggins, pantaloncini corti.
Attenzione no pance fuori!
Scarpe da ginnastica con la suola pulita ad uso esclusivo della palestra
Calze in cotone o materiali traspiranti
ELASTICO PER I CAPELLI
La palestra è un ambiente sicuro ma per imparare divertendoci nella massima sicurezza si devono seguire delle semplici regole:
Presta sempre attenzione alle indicazioni e a ciò che si fa. Valuta bene le conseguenze delle tue azioni.
Non masticare gomme o caramelle: un brusco movimento potrebbe fartele ingerire e ostruire le vie respiratorie.
Evita di indossare orecchini pendenti, collane, braccialetti, orologi: potrebbero causare infortuni a te o agli altri durante le attività.
Nello spogliatoio cambiati velocemente riponendo le tue cose in ordine.
Rispetta i tuoi limiti, i tuoi compagni, la professoressa, il materiale e gli orari.
Anche in scienze motorie è prevista una valutazione espressa con un voto da 1 a 10 in base al compito specifico richiesto (completezza, ricchezza, precisione, originalità, estetica, efficacia) sul processo (l’evoluzione della competenza attesa in itinere) e sull’atteggiamento messo in atto (l’impegno, partecipazione, la collaborazione con l’insegnante e i compagni, la responsabilità).
Non da ultimo verrà preso in considerazione il rispetto delle regole, lo spirito del fair play e la capacità di assumere comportamenti adeguati per la propria e per l’altrui sicurezza.
È fondamentale provare a mettersi in gioco anche quando si pensa di non riuscire a svolgere un esercizio. Nell'educazione fisica, così come nelle altre materie, l'errore non deve essere considerato negativamente, ma piuttosto come un'occasione per crescere.
I traguardi delle competenze previsti al termine di questi tre anni sono:
Consapevolezza delle proprie competenze motorie sia nei punti di forza che nei limiti;
Utilizzo delle abilità motorie e sportive acquisite adattando il movimento in situazione;
Utilizzo degli aspetti comunicativo-relazionali del linguaggio motorio per entrare in relazione con gli altri, praticando attivamente i valori sportivi (fair – play) come modalità di relazione quotidiana e di rispetto delle regole;
Acquisizione, ricerca e applicazione di comportamenti di promozione dello “star bene” in ordine a un sano stile di vita e alla prevenzione;
Rispetto dei criteri base di sicurezza per sé e per gli altri;
Capacità di integrarsi nel gruppo, di assumersi responsabilità e di impegnarsi per il bene comune.